venerdì 22 novembre 2013

PASTE POLIMERICHE

Ciao a tutti, ecco una piccola spiegazione sulle PASTE POLIMERICHE...

Il fimo è una pasta sintetica facilmente modellabile e termoindurente, utilizzabile per la creazione di piccoli oggetti.
La sua consistenza lo rende adatto ad essere trasformato in oggetti rotondi, in fogli sottili o tagliato a strisce con un coltello. Non secca all'aria ma può essere indurito cuocendolo in un comune forno.
Quando si dice di FIMO si fa riferimento a un infinità di cose..per la precisione dobbiamo dire che FIMO è solo la marca di una delle paste modellabili più famose e diffuse, con il termine Fimo si  fa riferimento a creazioni in argilla polimerica, un materiale molto versatile morbido e malleabile che si modella a mano, si cuoce in forno e una volta cotto diventa duro.
Questo prodotto consiste in pigmenti e particelle di PVC  legati inseme da olii plasticizzanti. 



Esistono svariate marche di paste polimeriche ..le più usate e "conosciute" sono FIMO della Staedtler e PREMO by Sculpey , le migliori per quanto riguarda qualità, malleabilità, durevolezza nel tempo e gamma di colori disponibili.
Sono anche le paste migliori per rapporto qualità/prezzi per quanto concerne un utilizzo “normale”  o "comune"; permettono infatti di realizzare oggetti come perle, ciondoli, charms, pupazzetti, animaletti e bambole.



La pasta FIMO è in commercio in una vasta varietà di colori e di effetti, tra i quali:
  • Fimo classic: diversi colori, una pasta abbastanza dura, quindi permette di fare lavori precisi, esempio le murrine, braccialetti collanine portachiavi
  • Fimo soft: vari colori, una pasta più morbida, di facile lavorazione
  • Metallizzato: imitazione oro, argento e rame;
  • Granito: effetto pietra, colore non uniforme;
  • Trasparente: non è un vetro colorato, ma la pasta lascia passare la luce;
  • Fluorescente: per gioielli colorati che al buio si illuminano;
  • Perlescente: effetto strass nella pasta, per delle perline brillanti.
  • Marmorizzato : effetto marmo-pietra
  • Fimo liquid (farò un post a parte ^_^ )





La pasta PREMO ha anche la sua variante di colori e per il 2013 ha creato tante novità

* Premo accents ha 24 ricchi colori: 4 colori perlati,6 metallizzati,6 translucents ,2 graniti e 5 scintillanti
* Premo scupley è disponibile in 24 colori densamente saturi e può essere miscelato per creare colori personalizzati
* Sculpey III Con 44 colori vivaci
* Super sculpey Super Sculpey è una pasta sintetica molto particolare, amato da artisti, dollmakers e studi di animazione di tutto il mondo
Studio Super Sculpey
Super Sculpey Living Doll Una qualità professionale di argilla da cuocere sempre,appositamente formulato per dollmaking. Fantastica per fare doll, da un effetto realistico.






Poi ci sono altri tipi di paste polimeriche come :
  • Cernit, nelle versioni Number One, Glamour, Neon Light, Nature's Colors
  • Kato Polyclay e Liquid
  • Pardo, una delle più nuove
Discorso a parte per il Fimo liquid ^_^

La consistenza di FIMO e PREMO permette di realizzare sia grandi oggetti sia minuscoli dettagli.

COTTURA 
Il fimo può essere lavorato a temperatura ambiente, non secca all'aria ma solo se messa in forno. La fase di cottura non fa parte del gioco, è una fase delicata in quanto se affrontata in modo superficiale può provocare una cottura irregolare della pasta. Dato che tale pasta è composta da derivati del petrolio, se la temperatura è troppo elevata (superiore ai 150°) o se si prolunga in modo irregolare la cottura, può sprigionare delle sostanze tossiche e cancerogene per l'uomo, che si depositano nel forno e rischiano poi di finire negli alimenti. È buona norma comunque mettere il fimo sopra della carta da forno quando lo si cuoce e utilizzare un termometro da forno, in commercio a buon prezzo, per avere sempre sotto controllo la temperatura. Inoltre è molto usata la tecnica del "bagnomaria" per cuocere il fimo, in modo che la temperatura rimanga a 100 °C ed evitando che il fimo bruci.
Di solito per la cottura il forno va impostato a 130° max per 20/30 min, basta leggere le istruzioni sul retro dei panetti...ma poi dipende molto dal forno che si usa...col mio ci metto meno tempo a temperatura più bassa.
la cottura a bagno maria è consigliata solo per oggetti piccoli,ma se si ha a disposizione un fornetto è meglio.

COLORAZIONE

Questa pasta è in vendita già colorata quindi non è necessario l'utilizzo di colori dopo la cottura. Una volta indurito il fimo non può più essere modellato, comunque vi si possono applicare colori acrilici o vernici lucide fissative appositamente create per questo prodotto (i normali fissativi per colori acrilici non funzionano sul fimo, a volte fanno l'effetto colla ). Se invece si vuole dare una speciale tonalità al nostro oggetto (pima di essere cotto) si possono aggiungere ombretti in polvere alla pasta neutra (bianco n. 0) ed essa acquisirà il colore scelto, anche se in poche quantità del colore l'effetto potrebbe non essere quello desiderato (es. colore troppo chiaro essendo mischiato al bianco della pasta). Oppure si possono aggiungere ombretti, terre o polvere di gessetto sopra ad un oggetto composto da fimo già colorato per dare un effetto sfumato alla creazione.

A presto per un nuovo post <3  


INFO UTILI

"Chiunque realizzi qualche cosa riguardante le Arti Visive (pittura, scultura, grafica, fotografia, computer art) deve considerare questo qualcosa cosa come frutto del proprio ingegno, e quindi è un autore d'opera d'ingegno.

Esiste una legge a regolare la materia, la N°643 del 1941 "PROTEZIONE DEL DIRITTO D'AUTORE E DI ALTRI DIRITTI CONNESSI AL SUO ESERCIZIO" di competenza dapprima del Ministero della Cultura Popolare, e successivamente della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (per il testo della Legge n. 633/1941 si rinvia a http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l633_41.html ). Oggi con le nuove norme di tutela del diritto d'autore ( Legge 248/2000 ), viene delegata ad occuparsi di proteggerne i diritti la Sezione OLAF della SIAE (http://www.siae.it/index.asp ).

Per realizzare le opere d'ingegno non occorrono permessi, licenze o quant'altro, cosi come per vendere le proprie opere d'ingegno non occorrono partita IVA, iscrizioni di alcun tipo o altro, se la vendita viene effettuata direttamente dall'autore.

Chi vende il proprio prodotto è libero di farlo come e quando vuole, il registrare l'opera o l'iscriversi alla SIAE serve solo a cautelarsi contro eventuali ulteriori ricavi economici originati dallo sfruttamento dell'opera da parte di terzi, in quanto l'autore, pur avendo venduto l'opera, conserva la paternità e quindi tutti i diritti di sfruttamento economico della stessa. Infatti l'autore vende l'opera ma non lo sfruttamento dell'opera, e se il nuovo proprietario dovesse avere dei ricavi dallo sfruttamento dell'opera, a questi ricavi si applicano i diritti dell'autore.

Se io, autore, sfrutto direttamente la mia opera non devo pagare per questo la SIAE, in quanto questa serve a proteggere i miei diritti che, a loro volta, verranno pagati a me.

Registrare un'opera alla SIAE significa assicurarsi che nessuno possa sfruttarla senza pagare l'autore, ma non garantisce niente, e non dà niente, soprattutto se non si è ancora venduta l'opera e se non è stata posta in circolazione.

Per quanto riguarda le imposte e le modalità relative, se l'ammontare annuo del ricavato rientra in € 5.000,00 viene considerato un regime minimo di lavoro autonomo, in quanto lavoro occasionale e saltuario, per cui l'acquirente (e non il venditore!), se vuole, fa la ritenuta d'acconto.

Se il ricavato annuo invece dell'autore supera € 5.000,00 è necessario aprire solamente la partita IVA; tutto il resto non riguarda l'autore, e non è obbligatorio (licenza di vendita, camera di commercio, ditta individuale , società varie, etc. etc).

giovedì 21 novembre 2013

BENVENUTI




Ciao a tutti ^^ vi do il benvenuto nel mio 
Blog VALERY CREATION
un mondo fatto di fantasia e spensieratezza...almeno qui  :) 

mi presento ^_^

mi chiamo Valeria
 e fin da piccola ho sempre amato l’arte, infatti la mia passione è il disegno; disegnavo su qualsiasi cosa si potesse fare e qualsiasi cosa mi venisse in mente. Adoravo creare vere e proprie strorie a mo’ di fumetto, infatti prediligo lo “stile fumettistico” in bianco e nero.
Mi ha sempre affascinato tutto ciò che è creativo e soprattutto handmade: cake design, patchwork, disegno, pittura… rimango incantata da chi decora torte, crea composizioni con della semplice frutta, da chi sa riciclare qualcosa trasformando un oggetto fantastico…
 Frequentando l’istituto d’arte, avevo modo di lavorare l’argilla: mi è sempre piaciuto il contatto delle mani con la materia prima, modellare e sbizzarrire la propria fantasia.
Da qualche tempo su Facebook vedevo tante ragazze realizzare tantissime belle cose con una pasta chiamata FIMO cosi, presa dalla curiosità ho girato un po’ su internet ed ho preso delle informazioni, più leggevo più mi affascinava questo mondo di paste polimeriche con cui si può creare di tutto, così ho deciso di provare, spinta anche da mio marito che mi ha invogliato a provare ed ho iniziato a creare…
Sono solo pochi mesi che mi diletto a creare piccoli “orrori” in paste polimeriche ma pian piano spero di migliorare; mi piace creare un po’ di tutto: bijouxcake topperbomboniere e sperimentare in generale e non passa giorno che non trovi 5 minuti per “fimoleggiare”.      
Di sicuro c’è ancora molto da lavorare, ma spero che con tanta passione, impegno e pazienza un giorno io riesca a raggiungere un ottimo risultato e soprattutto fiducia nelle mie capacità e, perché no, anche fiducia da parte vostra.
Vi lascio un bacio e vi invito, se vi va, a dare un’occhiata alla mia pagina, sperando vi piaccia e magari farla conoscere anche alle vostre amiche
http://www.facebook.com/IlmondoIncantatodiValery
e a chi fa piacere può chiedermi l’amicizia:
seguitemi anche qui sul blog e lasciate un commento <3
Valeria ^-^